Lione

Lione (in arpitano Liyon, in francese Lyon) la terza citt pi grande della Francia dopo Parigi e Marsiglia ma la seconda area metropolitana ed il capoluogo della regione Rodano-Alpi. La citt sorge alla confluenza del Rodano e della Saona ed composta da un centro storico (Vieux Lyon, Fourvire, Saint Jean) e da un centro pi commerciale con la Place des terreaux, Place Bellecour e la Rue de la Rpublique sulla penisola tra Rodano e Saona.

I suoi abitanti si chiamano Lionesi (in francese Lyonnais). Il motto della citt Avant, Avant, Lion le Melhor, in arpitano Avanti, avanti, Lione la migliore.


Storia


Secondo la leggenda, Lione fu fondata dal re Atepomaro e dal druido Momoro. Gli scavi realizzati nel quartiere di Vaise hanno dimostrato che il sito era occupato ben prima della fondazione della citt romana: nel VI secolo a.C. un insediamento gallico si trovava sulle colline ad ovest del fiume Saona, e commerciava con il mondo Mar Mediterraneo.

La citt romana fu fondata nel 43 a.C., dal luogotenente di Giulio Cesare, Lucio Munazio Planco, sulla collina di Fourvire (Forum Vetus), con il nome di Lugdunum, ossia "fortezza splendente" (a meno che non si voglia riferirsi a un'ipotetica divinit gallica *Lugos), probabilmente sul luogo di un precedente accampamento militare che era servito di base alla spedizione gallica di Cesare.

Lo sviluppo della citt fu favorito dalla sua posizione, sulla via di accesso dall'Italia, alla confluenza della Saona (Arar) e del Rodano e dal suo statuto di colonia. In occasione della divisione del territorio gallico in tre province in aggiunta alla gi esistente Gallia Narbonese, nel 27 a.C., Lione divenne capitale della "Gallia Lugdunense". Sulle pendici della collina di Croix-Rousse si innalz il santuario federale delle tre province galliche, dove ogni anno si radunavano i delegati delle trib galliche per celebrare i culto di Roma e dell'imperatore regnante.

Nacquero a Lugdunum gli imperatori Claudio, nel 10 a.C., e Caracalla, nel 188.

Nel 58 Lugdunum, in un solo giorno, venne pressoch distrutta dalle fiamme. L'imperatore Nerone decret l'immediato invio di soccorsi e di cospicui sussidi. Probabilmente a causa dei mancati effetti di tali sussidi e sospettando che fossero finiti nelle borse di avidi potentati, Nerone decise di effettuare un censimento della provincia per migliorare l'imposizione fiscale e riequilibrare le sorti della popolazione. Lione dimostr sempre una grande devozione nei confronti di Nerone, inviando un contributo di quattro milioni di sesterzi in occasione del grande incendio di Roma del 64 e rifiutandosi nel 68 di unirsi alla rivolta aristocratica contro l'imperatore.

La cristianizzazione avvenne precocemente: san Potino e santa Blandina, martirizzati nel 177, sotto Marco Aurelio, figurano tra i primi martiri della citt. Sant'Ireneo successe a san Potino e fu uno dei primi teologi cristiani. Lione era un importante centro culturale cristiano e nel VI secolo vi nacque Sidonio Apollinare.

Dei Burgundi scampati alla distruzione di Worms da parte degli Unni nel 437 si installarono nella citt guidati dal capo Aezio e nel 461 i Burgundi ne fecero la loro capitale.

Occupata da Carlo Martello nel 732, dopo la morte di Carlomagno pass a Lotario insieme al territorio ad est della Saona. Appartenne alla Lotaringia e al Sacro Romano Impero fino al XIV secolo, quando fu inserita nel regno di Francia e i re francesi ne fecero il centro delle loro attivit rivolte verso l'Italia.

La citt restava di grandezza modesta, ma si distinse in campo religioso, tanto che il suo vescovo fu elevato al rango di primate di Gallia da papa Gregorio VII nel 1078. Nel XIII secolo vi si tennero due concili.

Lo sviluppo economico maggiore si ebbe a partire dal XVI secolo, con l'arrivo dei banchieri fiorentini e di mercanti, attirati dalle franchige rege e dalle fiere che vi si tenevano quattro volte l'anno. Vi si svilupp in particolare il commercio della seta. Di quest'epoca restano numerosi immobili di stile rinascimentale, che testimoniano la ricchezza della citt.

Il periodo di maggiore prosperit termin con le guerre di religione: Lione risent in modo particolare dei massacri della notte di San Bartolomeo nel 1572 e della spedizione del barone des Adrets. La citt riusc a riprendersi, ma senza raggiungere pi il prestigio del periodo precedente.

Il XVII secolo fu comunque un'epoca tranquilla e di grande fasto: regnava la tolleranza e la citt si abbell con la costruzione del nuovo municipio (Htel de Ville). La sua fedelt alla corona durante la Fronda le valse le elargizioni reali. Alla fine del secolo l'industria della seta ne aveva assorbito gran parte delle forze economiche, mentre commercio ed attivit bancarie erano state lasciate ai ginevrini e agli svizzeri.

Nel XVIII secolo prosegu il periodo di tranquillit e si videro altre importanti costruzioni, come quelle di Soufflot (Htel Dieu e Loggia del Cambio).

Durante la Rivoluzione francese, nel 1793 Lione prese posizione a favore dei girondini e si sollev contro la Convenzione: sub prima di arrendersi un assedio di pi di due mesi e una feroce repressione: la citt prese il titolo di "Citt liberata" e circa 2000 persone furono fucilate o ghigliottinate, mentre diverse residenze private furono distrutte, soprattutto presso piazza Bellecour.

La presa di potere da parte di Napoleone Bonaparte fu salutata con favore, come fine del periodo oscuro e ritorno alla pace civile. Ma sotto l'impero napoleonico si accentu ancor pi il centralismo.

Grazie alle competenze ereditate dall'industria della seta, la citt partecip alla rivoluzione industriale con le sue manifatture tessili e nel XIX secolo era un importante centro industriale. La meccanizzazione comport grandi lotte sociali, con insurrezioni come la "rivolta dei canuts" (operai setaioli), nel 1831. Nel 1832 fu collegata per mezzo di una delle pi antiche ferrovie alla vicina citt di Saint-tienne.

Durante la Seconda guerra mondiale, essendo situata in una delle zone non occupate fino al 1943, accolse inizialmente molti rifugiati. Dopo l'occupazione divenne un centro della Resistenza, favorita in questo dai molti passaggi coperti interni agli edifici (traboules), che permettevano di sfuggire pi facilmente agli occupanti tedeschi. Il "Museo della Resistenza", collocato nell'antica sede della Gestapo vicino alla sponda del fiume rodano e accanto al quartiere universitario, rende oggi omaggio a questo passato. Un museo davvero interessante sia dal punto di vista della cronologia degli eventi della seconda guerra mondiale, sia in quanto riporta accurate informazioni sulla resistenza francese, sia sulle terribili atrocit antisemite avvenute in questo sito. Nel museo si pu anche vedere il video del processo integrale svolto nei confronti del Comandante della Gestapo Klaus Barbie.

La citt venne bombardata dall'aviazione alleata il 26 maggio del 1944, poco prima della sua liberazione.

Negli anni 1960 come nel resto della Francia, crebbe grandemente il numero degli abitanti e furono costruiti nuovi quartieri di abitazione in periferia: La Duchre per accogliere i rimpatriati dall'Algeria (Pieds-Noirs, Mermoz, Rillieux).

La modernizzazione venne attuata con grandi lavori urbanistici, come la costruzione di un quartiere affaristico a Part-Dieu (oggi secondo CBD della Francia, dietro a Parigi La Defense), il tunnel che oltrepassa la collina di Fourvire, la costruzione della metropolitana (inaugurata nel 1978).

Per canalizzare l'espansione urbana fu decisa nel 1970 la creazione di una nuova citt a L'Isle-d'Abeau, che attualmente raggiunge pi di 40.000 abitanti e raggruppa cinque comuni. Nel 1975 fu costruito l'aeroporto internazionale Lyon Saint-Exupry (Satolas).


Musei e luoghi d'interesse


- Il palazzo San Pietro o museo dei Beaux-Arts - Una delle raccolte pi ricche dell'Europa.
- Il museo della civilt romana - Nel sito dei teatri vecchi.
- Il museo di storia naturale - Guimet
- Il museo della stampa
L'istituto luce - museo che illustra la storia del cinema.
- Il centro di storia della resistenza e della deportazione
- Il museo dei tessuti e delle arti decorative
- Il museo Gadagne - Museo di storia di Lione attualmente chiuso per lavori riapertura totale prevista fine 2006
- Il museo d'arte contemporanea
- Il museo internazionale della miniatura
- Il museo africano
- Il museo della Automobile Henri Malartre - Situato a Rochetaille-sur-Sane e che appartiene alla citt di Lione.
- Il museo urbano Tony Garnier
- Il museo dei vigili del fuoco
- Il museo dei Hospices Civils (HCL)
- Il museo delle Miniature - Su tre piani uno tra i pi grandi al mondo, situano nel quartiere di St Jean


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